giovedì 4 gennaio 2024

iHarper - n°45

Il Futuro è largamente sopravvalutato. È solo un Presente molto in ritardo.

Quando cresci scrivere letterine a Babbo Natale diventa stalking.

2 Giugno: il giorno in cui realizzo sempre che mandare le Frecce Tricolori in guerra sarebbe come far giocare il Super Bowl alle cheerleader.

Sono un personaggio talmente bidimensionale che sto scrivendo la mia autobiografia in versione pop-up.

Van Harper Classic: I film che non vedrete mai - n°34


mercoledì 25 dicembre 2013

White Harper

Un anziano costretto a fare irruzione nelle case la notte di Natale. Vorrei davvero sapere qual è il piano pensionistico del Polo Nord.

Sono sempre stato un tipo egocentrico. Da bambino, alla caduta della prima neve, correvo subito fuori con il mio slittino e giocavo a "Quarto Potere".

Ho scritto un nuovo libro: "Il Magico Natale del Dr. Van Harper". In realtà di magico c'è ben poco, non è ambientato a Natale e non parla nemmeno di me. Ma l'editore aveva forti dubbi sul titolo originale: "Un giorno qualsiasi di chiunque altro".

Mi piace il Natale. È il periodo in cui è "in" avere in casa un abete con i piercing.

Van Harper Classic: Il Canto di Natale del Dr. Van Harper

martedì 20 novembre 2012

iHarper - n°44

Mi piace pensare che tutti quelli che comprano il libro "Quale albero sei?" siano "Quello che hanno abbattuto per stamparlo".

"Onnipotente" mi sembra un filo esagerato per uno che non sa fingere modestia.

Mi è accaduta una cosa davvero ridondante, stamattina ho trovato un messaggio in una bottiglia. Era il testo di una canzone dei Police.

Sono sempre più convinto che Superman col poncho avrebbe avuto più successo.

Van Harper Classic: Quantum Leap

lunedì 9 aprile 2012

iHarper - n°43

Ho appena traslocato in un appartamento vuoto ad eccezione di un tavolo e un Mac. Ora vivo in un Apple Store.

Per me i soldi sono molto importanti. Non saprei come accendermi i sigari diversamente.

Van Harper Classic: ?

lunedì 27 febbraio 2012

Let them eat Van Harper

Qualche volta mi trovate su Twitter. Altre volte disquisisco di pipe con Magritte. Una delle due asserzioni è vera, spero solo che siano meno di 140 caratteri.

Però sto scrivendo un libro, ma sono ancora incerto sul titolo:

1. "Alcune cose che non ho mai potuto imbalsamare";
2. "Fermarsi a chiedere informazioni e altre cose che posso fare da fermo";
3. "Cadere a terra e altri dispetti della gravità";
4. "Berlino, la rivoluzione dell'open space";
5. "Applaudire: quando le tue mani litigano".

Fatemi sapere.

Van Harper Instant Classic: Let them eat Van Harper



lunedì 2 gennaio 2012

iHarper - n°42

Ho smesso di avere amici immaginari quando hanno cominciato a taggarmi.

Mi chiedo spesso come sarebbe il mondo senza di me. Quindi mi chiedo spesso chi si farebbe questa domanda.

sabato 24 dicembre 2011

iHarper - n°41

Fun fact sul disturbo dissociativo dell'identità: da 10 personalità multiple in poi si smette di essere "comitiva" e si diventa ufficialmente "popolo".

Sono talmente brillante da venire usato come complimento. Non ci posso fare niente se sono così "vanharper".

Van Harper Classic: iHarper - n°11

martedì 29 novembre 2011

iHarper - n°40

Fumo, ma solo quando c'è tanta nebbia. Lo faccio per non sentirmi in colpa.

Mio zio era un campione di nascondino agonistico. È l'ultima cosa che mi disse 42 anni fa.

Van Harper Classic: Harper Vs. Harper

venerdì 25 novembre 2011

iHarper - n°39

Federico Garcìa Lorca diceva che non c'è male peggiore di essere ciechi a Granada. Ed essere epilettici a Las Vegas?

"Amore" è una parola potente. Ma non quanto le parole latine in "Harry Potter".

Van Harper Classic: Also sprach Van Harper

giovedì 17 novembre 2011

iHarper - n°38

Da giovane ero un rapper, mi facevo chiamare "Radicequadratadiquattro". "Due", per gli amici.

Ecco una cosa a cui non ho mai pensato. Sono a forma di Dr. Van Harper.

Van Harper Classic: Don't look back in Harper

sabato 29 ottobre 2011

iHarper - n°37

In genere faccio sogni molto noiosi. Mi addormento e sogno uno che spegne la luce.

Mio zio si vantava di essere molto famoso, ogni volta che s'indicava sullo sfondo di Google Street View.

Van Harper Classic: iHarper - n°36

mercoledì 6 luglio 2011

iHarper - n°36

Odio gli sconosciuti, ma non sono stato sempre così. Chiedete ai miei amici.

Mio nonno era un guidatore molto prudente. Sistemava sempre lo specchietto retrovisore, prima di collegare i fili.

Una volta ho impiegato 16 ore per uscire dall'autostrada, c'era una fila incredibile. Al casello si pagava in aneddoti.

Invecchiando inizio a confondere gli specchi con le finestre. Se fossi Alice Nelpaesedellemeraviglie sarei già spiaccicato sull'asfalto.

Sono molto più religioso da quando ho realizzato che i 12 Apostoli erano una "crew".

Mi pongo spesso quesiti religiosi. Per esempio, Dio quanto prenderà di S.I.A.E.?

Come passa il tempo, quando ci si cronometra.

Van Harper Classic: iHarper - n°35

venerdì 8 aprile 2011

iHarper - n°35

Di questi tempi un punto e virgola e una parentesi chiusa non possono girare assieme senza sembrare degli ottimisti.

Sono così ricco che Bill Gates fruga nella mia spazzatura.

Van Harper Classic: Le 10 parole del Dr. Van Harper

giovedì 3 marzo 2011

iHarper - n°34

Mio fratello è sempre stato più maturo della sua età. La prima volta che Babbo Natale ci portò i regali lui lo denunciò per violazione di proprietà privata. E tentata corruzione.

La mia adolescenza non è stata facile. Avete presente la maglietta "I'm with stupid"? Io ero quello a sinistra.

Van Harper Classic: Domani nella battaglia pensa al Dr. Van Harper

mercoledì 23 febbraio 2011

iHarper - n°33

Degli sconosciuti apprezzo la discrezione.

Il mio nuovo hobby è inciampare. Ma lo faccio con metodo e chirurgica applicazione, ogni 2.874 passi. Non uno di più, né uno di meno. Ho provato a inciampare ogni 2.873 passi, ma non è la stessa cosa. Lo fa sembrare un hobby stupido.

Sono cosparso di cerotti colorati dell'Ikea. Sembro uno che ha fatto il Vietnam a Disneyland.

Negli Anni 80 ho perso tutti i miei soldi in una folle attività commerciale. Noleggiavo pizze.

Questo è il mio periodo preferito dell'anno. Dalle 14.26 alle 14.27.

Mi piace l'Inghilterra. La città più bella che ho visitato è York. La chiamano la "Vecchia Mela".

Nella vita non esistono coincidenze. Ma è un caso che tu me l'abbia chiesto.

Van Harper Classic: iHarper - n°33

mercoledì 2 febbraio 2011

Van Harper facts - n°78

Louvre. La Gioconda non finisce mai di stupire. È un murales.

Recentemente un'equipe di scienziati del MIT di Boston ha scoperto che Internet verrà presto sostituita da una forma di telepatia talmente sviluppata da avere delle proprie segreterie telepatiche sulle quali lasciare un messaggio dopo il bip nel caso in cui l'utente desiderato non si trovasse nel proprio cervello.

Van Harper Classic: I dialoghi improbabili del Dr. Van Harper - n°14

sabato 1 gennaio 2011

iHarper - n°32

Prima d'imparare a contare non ero un grande fan dei Fantastici 4.

Io sto con il Papa. Ha un sacco di responsabilità, per uno con un nome d'arte.

Van Harper Classic: Van Harper Review - n°39

sabato 25 dicembre 2010

Van Harper Review - n°39

Ultime recensioni. Alcune negative, altre le trovate su Wikileaks.

"Tutti noi vorremmo essere il Dr. Van Harper per non doverlo recensire".
(The Face)

"Apprezziamo molto i tentativi del Dr. Van Harper di ridurre le critiche alla sua rubrica. Per esempio non tradurla in braille".
(La Mansarda)

"Non recensiremmo il Dr. Van Harper nemmeno se fosse l’uomo più ricco del mondo".
(Forbes)

Van Harper Classic: I dialoghi improbabili del Dr. Van Harper – n°18

I dialoghi improbabili del Dr. Van Harper - n°23

A volte mi capita d'incontrare per caso degli sconosciuti che rimangono tali .

"Il Dr. Van Harper? Sono un suo grande fan".
"E io un suo. Che talento ha in particolare?".
"Chiedo autografi a persone geniali".
"E non potrebbe farlo meglio".
"Mi firmerebbe questa copia del suo libro?".
"È l’autobiografia di Marlon Brando, non l'ho scritta io".
"Ma avrebbe potuto".
"Avrei potuto se fossi effettivamente Marlon Brando".
"E non potrebbe fingere di essere Marlon Brando?".
"Non saprei… in quale film ti sono piaciuto?".
"Beverly Hills Cop".
"Quello era Eddie Murphy".
"Ha ragione, lo confondo sempre con Il principe cerca moglie".
"Di nuovo Eddie Murphy".
"La scelta di Sophie?".
"Meryl Streep, ma sarebbe stato un grande film con Eddie Murphy".
"Lei non lavora molto, vero Signor Brando?".
"Da quando sono morto non ho più un minuto libero. E' proprio sicuro di volere ancora un mio autografo?".
"Certo, ho fatto tanta strada per arrivare fin qui".
"Perché? Da dove viene?"
"Da un posto molto brutto".
"Cleveland?".
"No, la coscienza di Fabrizio Corona".

Van Harper Classic: Van Harper Review – n°38

iHarper - n°31

Non mi piace parlare di me, in genere non sono una di quelle persone egocentriche convinte che il mondo ruoti intorno a loro. Ma spero ardentemente che qualcuno paghi il mio riscatto.

Non è la prima volta che vengo rapito. Il mio problema è che sono molto simpatico. E i rapitori così tristi.

Ogni tanto mi piace lasciarmi dei promemoria. Non ricordo quando è iniziata.

Inoltrate questa battuta a 12 vostri amici se odiate le catene di San Antonio.

Van Harper Classic:
Il Canto di Natale del Dr. Van Harper

iHarper - n°30

Ultimamente Milano sembra Las Vegas senza gioco d’azzardo e intricati casi risolti brillantemente dalla scientifica. Detesto vivere in CSI: Miami.

Sono un juke box di paranoie. Quando mi lancio con il paracadute mi chiedo sempre: e se dovesse precipitare l’aereo?

Non rimpiango la mia infanzia. Tutto ciò che ricordo è solo un pessimo panorama.

Gli anni 70 sono stati molto difficili per me. Ho fatto il Vietnam in Brasile.

Van Harper Classic: Qualcosa che finisce per Van Harper

iHarper - n°29

A letto non ho fantasie particolari. Mi piace cospargere la mia compagna di Nutella e poi leccarla avidamente. Ma solo perché sono un feticista del diabete.

Mi sorprende che Dio abbia puntato tutto sull’Amore e non sullo spessore dei calzini.

Se non fosse per le richieste di riscatto nessuno comprerebbe più i giornali.

Nella vita ho imparato poche cose. Per esempio che vintage è "breakdance", non "foxtrot".

Van Harper Classic: I film che non vedrete mai – n°30

iHarper - n°28

Una domanda che mi faccio spesso: ma quando muore uno dei Ghostbusters gli altri tre gli danno la caccia?

Quando sono imbottigliato nel traffico faccio finta di partecipare a una flash mob.

Per sembrare un tipo impegnato collego la segreteria telefonica al citofono.

Quando sono nervoso penso a Caravaggio che incontra in un vicolo buio Jackson Pollock.

Van Harper Classic: Harper Bells

Van Harper facts - n°77

Panico sul volo "Londra-Isola che non c’è". Un terrorista ha dirottato Peter Pan.

La Gelmini sta esagerando. Tagliati i fondi a Hogwarts.

Birmania. La produzione di oppio aumenta del 76%. In crisi il settore delle religioni.

Inaugurato il treno più veloce del mondo. È in grado di raggiungere i 300 km/h e di far ridere in un’altra battuta.

Van Harper Classic: Van Harper facts - n°53

lunedì 6 settembre 2010

The Dr. Van Harper Maker

Si è conclusa (ma forse non è mai cominciata) la corsa ai Macchianera Blog Awards che ha decretato l'impopolarità di questo sito o, quantomeno, il fatto che voi avidi lettori siete purtroppo decimati dal vostro ottimo gusto. Ma grazie comunque a tutti coloro che hanno segnalato questo blog. So che siete in tanti e mi avete reso entrambi molto fiero.
Per chiudere il discorso Blog Awards, vi consiglio di dirottare la raffinata e vivace intelligenza che ci contraddistingue votando qui sia Qualcosa che ComedySubs nelle rispettive categorie, dedicando a tutte le altre un voto random dettato dalla superficialità tipica di chi considera gli Anni 80 un valore. Cosa che io personalmente apprezzo dal momento in cui ho avuto tra le mani il primo Transformer e mi si è palesata in tutta la sua accecante chiarezza la metafora definitiva di quel decennio: "Non giudicare in base all'apparenza. Dietro ogni essere senziente, c'è un camion".
Per il resto, indipendentemente dalla mancata nomination ma era d'obbligo aspettarne almeno la pubblicazione, il Dr. Van Harper si prenderà una pausa fino a tempo indeterminato. E per indeterminato intendo 2 secondi. O forse 2 anni. Un dilemma che vale quasi un sondaggio. Nel frattempo proverò a realizzare una mia segreta ambizione: andare in Tibet. E fondare una boy band di monaci.
Nell'attesa i lettori più nostalgici potranno abusare del tasto alla vostra destra (alla sinistra di chi scrive) "Un Van Harper a caso".
Se siete dei veri nostalgici troverete questo tasto molto piacevole.
Se, invece, siete dei veri nostalgici ma con gravi problemi di memoria a breve termine, troverete questo tasto molto divertente.
Se siete il protagonista di Memento lo troverete spassosissimo. All'infinito.

Grazie a tutti. All'infinito.

P.S. Che imperdonabile sbadato, stavo quasi dimenticando di segnalarvi le signore. Votate anche questo sito. Non so proprio dove ho la testa, dal 1973.