lunedì 6 settembre 2010

The Dr. Van Harper Maker

Si è conclusa (ma forse non è mai cominciata) la corsa ai Macchianera Blog Awards che ha decretato l'impopolarità di questo sito o, quantomeno, il fatto che voi avidi lettori siete purtroppo decimati dal vostro ottimo gusto. Ma grazie comunque a tutti coloro che hanno segnalato questo blog. So che siete in tanti e mi avete reso entrambi molto fiero.
Per chiudere il discorso Blog Awards, vi consiglio di dirottare la raffinata e vivace intelligenza che ci contraddistingue votando qui sia Qualcosa che ComedySubs nelle rispettive categorie, dedicando a tutte le altre un voto random dettato dalla superficialità tipica di chi considera gli Anni 80 un valore. Cosa che io personalmente apprezzo dal momento in cui ho avuto tra le mani il primo Transformer e mi si è palesata in tutta la sua accecante chiarezza la metafora definitiva di quel decennio: "Non giudicare in base all'apparenza. Dietro ogni essere senziente, c'è un camion".
Per il resto, indipendentemente dalla mancata nomination ma era d'obbligo aspettarne almeno la pubblicazione, il Dr. Van Harper si prenderà una pausa fino a tempo indeterminato. E per indeterminato intendo 2 secondi. O forse 2 anni. Un dilemma che vale quasi un sondaggio. Nel frattempo proverò a realizzare una mia segreta ambizione: andare in Tibet. E fondare una boy band di monaci.
Nell'attesa i lettori più nostalgici potranno abusare del tasto alla vostra destra (alla sinistra di chi scrive) "Un Van Harper a caso".
Se siete dei veri nostalgici troverete questo tasto molto piacevole.
Se, invece, siete dei veri nostalgici ma con gravi problemi di memoria a breve termine, troverete questo tasto molto divertente.
Se siete il protagonista di Memento lo troverete spassosissimo. All'infinito.

Grazie a tutti. All'infinito.

P.S. Che imperdonabile sbadato, stavo quasi dimenticando di segnalarvi le signore. Votate anche questo sito. Non so proprio dove ho la testa, dal 1973.

iHarper - n°27

L'ultima ragazza con cui sono uscito era una scrittrice. Aveva scritto un libro dal titolo "La mia amica paranoia". Un romanzo molto divertente, finchè non ho scoperto che era un'autobiografia.

Giocare con la Playstation mi destabilizza. Confondo sempre il tasto "sconfitta dignitosa" con il tasto "umiliazione".

Van Harper Classic: The Dr. Van Harper Appreciation Society