giovedì 10 giugno 2010

iHarper - n°17

Appena nato ero fuori di me. Ero arrivato da cinque minuti e avevano già perso il mio bagaglio.

Fortunatamente ho capito subito come farmi rispettare. Parlavo poco ma avevo tutti ai miei piedi. Mi chiamavano "El Loco Silencioso".

Il che non è un talento secondario, quando abiti da un giorno con due sconosciuti.

Ma in fondo ero quello che avevano sempre desiderato i miei genitori. Un coinquilino.

A modo suo mio padre è stato un ottimo genitore. Mi portava tutte le sere al luna park. Ma poi ritrovavo sempre la strada di casa.

Penso che questo lo deludesse più di ogni altra cosa in me: il mio eccellente senso dell’orientamento.

Ero un bambino molto sveglio, a cinque anni scrissi una mia versione di "Cappuccetto Rosso". Era identica all’originale, solo che alla fine la nonna e Cappuccetto Rosso rimanevano sfigurate dagli acidi gastrici.

Mi mancano i miei genitori, è che ormai ci vediamo di rado. Però stasera mio padre mi porta al luna park.

Van Harper Classic:
I film che non vedrete mai – n°18

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