A volte mi capita di fare incontri interessanti. O almeno è quello che sostiene Camisi.
"Ciao Van Harper".
"Don Camisi, perché ha le chiavi di casa mia?".
"Ho la fobia dei citofoni. È una storia lunga e molto noiosa. Finisce con me che sviluppo una fobia per i citofoni. Disturbo?".
"Stavo solo ascoltando un po’ di jazz".
"Non si giustifichi, anch’io faccio cose inutili di tanto in tanto".
"Ma non dovrebbe essere al campo ad allenare?".
"Lo sono. Vedo che l’ha comprato anche lei".
"Chiunque ha il corso di aerobica in dvd di Don Camisi".
"Era partito come un documentario sulla storia dei mondiali di calcio dal punto di vista del cricket, poi mi sono fatto prendere la mano. Ha visto l’ultima partita?".
"Già, brutta sconfitta".
"Potevamo pareggiarla se non fosse stato per quel rigore allo scadere".
"Abbiamo perso 8-0".
"Però fino al 7-0 ci abbiamo creduto. Di chi è questo brano?".
"È John Coltrane".
"Può dirgli di fare più piano?".
"Deduco che non è un fan della qualità".
"No, solo non mi piace il jazz. Mi ricorda il rumore che fa una persona quando soffia in un sassofono".
Van Harper Classic: I dialoghi improbabili del Dr. Van Harper – n°5
sabato 28 novembre 2009
I dialoghi improbabili del Dr. Van Harper - n°16
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un passaggio di Vento.
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