venerdì 23 aprile 2010

iHarper - n°10

Non dico che i miei genitori siano rimasti delusi quando sono nato. Ma forse si aspettavano di più dopo la visita di quell’arcangelo.

Mio padre mi chiamava affettuosamente "DNA".

Non ho bambini, ma tutti si aspettano che ne faccia uno. La mia ragazza vuole un figlio. Mia madre vuole un nipote. Il mio vicino di casa vuole un altro vicino di casa…

Tutti vorrebbero che mi riproducessi. Non lo so. Penso che ci siano modi meno compromettenti per dimostrare che non sono più vergine.

La notte non riesco a dormire, così conto le pecore. Ne manca sempre una e rimango sveglio per l’ansia.

È bello quando sognate qualcuno in un modo speciale, simile all’innamoramento. Una persona alla quale non avevate mai pensato in quella maniera prima d’ora. Il giorno dopo la vedete sotto una luce differente, siete così coinvolti, così romantici… non è male, vero? A me è capitato stanotte con Mike Tyson.

Sono sempre stato un perfezionista. Quando a scuola gli altri bambini mi picchiavano, io gridavo loro: "Non è così che si fa!".

Ci sono giorni in cui non mi diverte niente. Così metto su un dvd di Woody Allen. E scoppio a piangere.

Van Harper Classic:
Van Harper Review – n°23

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