sabato 3 ottobre 2009

I dialoghi improbabili del Dr. Van Harper - n°12

Alle volte mi capita di fare incontri veramente grotteschi. Ma forse capita a tutti di svegliarsi la mattina e trovare 23 clown che ti fissano. O di essere uno di quei clown.

"Dr. Van Harper, si accomodi".
"Non c’è nessuna sedia in questo ufficio".
"Non ho mai detto che sarebbe stato facile. Sa che io sono un suo grande fan? Ho imparato molto leggendo i suoi libri".
"Interessante. Per esempio?".
"A non comprarli".
"Non lo faccio nemmeno io. In genere li scrivo".
"Allora, innanzitutto complimenti per la sua intuizione. Non è da tutti voler girare un musical tratto dal proprio blog".
"L’idea mi è venuta domani, quando ho letto questo post. Qualche progresso?".
"Stiamo lavorando proficuamente al copione. Ammesso che 'proficuamente' significhi 'in balia degli eventi'".
"Ed è una buona cosa?".
"Solo se ama l’approssimazione. Dia un’occhiata a queste foto: Dustin Hoffman vorrebbe interpretare il suo ruolo, Hugh Grant quello di Peter Dolby e Kermit la Rana Don Camisi. O viceversa".
"Veramente Don Camisi vorrebbe interpretare sé stesso. Dice che da giovane è stato un campione di polka".
"Ormai siamo già in parola con Kermit".
"Ma è solo un pupazzo".
"Lo so. Ma è un pupazzo molto suscettibile".


Van Harper Classic: Sostiene Camisi - n°3

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